DIARIO DI UN'EQUILIBRISTA..DELLA PMA

mercoledì 12 novembre 2014

VENTITRE' SETTIMANE..INSIEME.

Ventitrè settimane di gravidanza.Ventitrè settimane di noi..che abbiamo superato ogni sfida ..e goduto di meravigliose conquiste..insieme.
Io qui, nel mondo reale,tra le persone e i rumori della vita quotidiana.Tu nella mia pancia, nuotando in un primordiale liquido amniotico e protetto da tutto il resto.
Io impegnata a elaborare pensieri e modi concreti per tutelarti al massimo, tu preso dal ritmo frenetico del tuo corpicino in crescita rapidissima.
Entrambi travolti da impressionanti cambiamenti, entrambi legatissimi e paradossalmente talvolta distanti.
..sicuramente tutti e due in una delicata fase preparatoria per quello che è lo splendido e misterioso processo della nascita.
La nascita di una mamma.La nascita di una nuova vita.
Rimango appoggiata allo stipite della porta di quella che sarà la tua cameretta e la immagino riempita, finalmente, di te, delle tue piccole cose.
Preparo liste di oggetti da acquistare, rifletto su tutto ciò che sarà necessario al momento del tuo arrivo.
Perchè si, sembra che si sia fatta largo nella mia mente dopo tanto tempo l'immagine di te che arriverai per davvero.
Perchè ora posso sentrirti chiaramente ogni giorno muoverti dentro di me con i tuoi calci e mentre fai le capriole.. vedere la mia stessa pancia vibrare, il profilo del corpo modificarsi con il tuo accrescimento.
La tua presenza mi riempie di emozioni di tutti i tipi, anche di molte insicurezze, dubbi e timori, ma soprattutto di un amore mai provato prima, che sembra espandersi in ogni parte di me, in ogni cellula che mi compone.
Sono riuscita, ora, a lasciare che anche tutto l'affetto delle persone vicine, potesse fluire liberamente a te.Ho accettato piccoli regali, carezze e bacini sulla pancia, di parlare di un futuro abitato dai tuoi bisogni.
Ti ho lasciato esistere semplicemente, nella mia testa e in quella di tutte le persone che già ti vogliono un bene immenso.
Sei un piccolo fiore ancora germoglio, nato dal seme di un desiderio custodito e difeso sempre, nel profondo del cuore, anche negli attimi più bui che hanno contraddistinto questi ultimi anni.
Aspetto il tuo sbocciare, per i mesi che resteranno, aspetto di poterti vedere e toccare.
..e nel frattempo mi organizzo, escogito soluzioni ai non pochi problemi logistici che dovremo affrontare, penso a quello che sarà necessario a farti stare meglio possibile.
Ti sogno, tra le mie braccia, in quelle del tuo papà che non vede l'ora di conoscerti.
Ti immagino rotolarti nelle luce del sole.
..e intanto cullo il tuo piccolo cuoricino in questa quiete liquida, che ancora non sa niente delle cose del mondo, o forse sa tutto, chi lo sa...
Non sono una quercia robusta e così ben radicata al terreno, non lo sono mai stata, ma ti contengo, semplicemente, come posso, abbracciandoti..perchè tu ci sei..e io sono la tua mamma.

martedì 7 ottobre 2014

QUINTO MESE

Siamo arrivati a 18 settimane, un traguardo importante che segna l'ingresso nel quinto mese e si spera, in uno stato mentale più sereno e meno ansioso!
I giorni e le ultime settimane sono volati uno dopo l'altro tra l'eco di fine primo trimestre,
il bi-test, le visite di controllo e gli esami del sangue.. fino al'eco pre-morfologica di due settimane fa..decisamente emozionante.
Le figure sullo schermo mi rimandavano ormai l'immagine di un bimbo in miniatura, perfettamente formato, sano.. e dotato di pisellino!!
Eh già..abbiamo così saputo di aspettare un maschietto, come ho sempre immaginato, d'altronde, sin dalle prime settimane di gravidanza.
Aver conosciuto il sesso del nostro bambino ha aiutato ancora di più quel difficile processo, per me e per molte donne che hanno affrontato la PMA penso, di concretizzazione di questo sogno.
Solo ora sto cominciando a immaginare mio figlio, a prendere contatto con lui,attraverso i miei pensieri e i suoi primi movimenti...microscopici colpetti e bollicine nella pancia che mi fanno sorridere ed invadere di tenerezza.
Lui mi ha accarezzato la pancia per la prima volta solo qualche giorno fa, la mattina, nel dormiveglia, ricercando un contatto che fino a questo momento sembrava troppo fragile ed instabile.
Ogni tanto mi fermo persino davanti a qualche vetrina dei negozi per neonati, affascinata da qualche microscopica tutina o da un minuscolo paio di scarpine..
Non mancano in ogni caso anche i momenti di inquietudine, ma ora sembrano acquietarsi più facilmente, lasciando spazio semmai a parecchio sonno e bisogno di riposo, che cerco di ritagliarmi non appena riesco tra gli impegni di lavoro che dovrò portare avanti , mi sa, il  più a lungo possibile!
E, ironia della sorte,mi sono ritrovata a svolgere il mio incarico proprio nel reparto di PMA dell'ospedale della mia città...faccia a faccia con quel dolore che conosco così bene, ma visto ora dal lato opposto.
Ho ripensato a me esattamente un anno fa, in quegli stessi ambulatori, sfinita, disperata ad intenta ad inseguire senza sosta un traguardo che mi sembrava sempre più irraggiungibile...
Non avrei mai pensato che avrei potuto assaporare oggi questa sensazione, di accarezzare la mia pancia ora piena di vita...Sono contenta di non essermi arresa quando ormai iniziavo a non sperarci più e mi auguro che tutte le donne che ho incontrato finora trovino la forza di non mollare finchè esistono ancora delle possibilità.
Non ho dimenticato quel continuo vagare nei terreni dell'infertilità, quell'infinito camminare senza forze...ma può anche capitare che poi improvvisamente appaia la luce, la stella tanto attesa..e che finalmente i sentieri percorsi riaquisiscano un senso, che torni ad esistere un Nord.



mercoledì 13 agosto 2014

..SIAMO A 10!

Oggi sono a 10­­­­+4 settimane di gravidanza.
E' difficile descrivere come mi sia sentita dal giorno della prima eco fino ad oggi.
Un misto tra ansia, preoccupazione, tenerezza e sogni ad occhi aperti.
Ci sono state giornate piene di nausea e di stanchezza  in cui mi sono concentrata molto su ciò che stava accadendo dentro di me..altre in cui invece mi sono occupata completamente del nuovo incarico lavorativo che mi è stato affidato, ignorando ogni sintomo.
Ci sono state le passeggiate camminando con cautela, le carezze sulla pancia, gli aperitivi analcolici con le  amiche che ancora non sanno niente, i pomeriggi al mare rigorosamente all'ombra, le cene fuori con Lui accennando, con prudenza, ad un futuro a tre...
Sono rimabalzata spesso da un polo all'altro, dall'eccitazione e la felicità  all'inquietudine e la paura.
Quello che 5 giorni fa ha avuto il potere di rassicurarmi più di tutto è stata l'ecografia di controllo in cui ho rivisto il mio tesoro, che a 9+6 settimane era già lungo 33 mm, cresciutissimo, perfetto e completo di arti in movimento.Una meraviglia.
Osservavo rapita le immagini sullo schermo e ancora faticavo a realizzare che quella finalmente era la mia ecografia, proprio la mia.
Dentro al mio corpo si sta formando una vita e comincio a crederci piano piano, anch'io.
Percepisco il legame potente e unico che si sta creando tra me e il mio bimbo, una comunicazione speciale che ha la consistenza di un nodo indossolubile in cui sono intrecciate una moltitudine di emozioni.
Attendo con impazienza la fine del primo trimestre e la prossima eco, tra 2 settimane, per riuscire a rilassarmi almeno un po'.Le prime 13 settimane sono dure, i sogni sono lì che vorrebbero veleggiare liberi nei mari della speranza, e invece restano fermi in porto,in attesa di tempi più sicuri.
Io continuo a rimanere nel mondo della PMA, con il cuore e i miei interessi.
La gravidanza non cambia la mia condizione di infertilità,ed è questa la realtà a cui sento di appartenere nel profondo. Continuo a sentirmi un'estranea nelle sale d'attesa piene di felici donne panciute, preferisco sedermi ancora sulle sedie davanti al reparto di PMA aspettando di fare le visite.
Non ho smesso di seguire forum e blog di chi è ancora alla ricerca e di tifare per chi pochi mesi fa era nella mia stessa condizione, lottando tra incertezze e disperazione.
Sono e sarò sempre vicina a tutte le donne che stanno ancora cercando di conquistare la loro gioia più grande,di raggiungere la gravidanza e quei figli che già occupano tutto il loro spazio, fisico e mentale.





mercoledì 23 luglio 2014

PRIMA ECO, NUOVE EMOZIONI

Ho fatto la prima ecografia ostetrica della mia vita lo scorso 17 luglio, una giornata che difficimente potrò dimenticare...e'stata, infatti, una delle più emozionanti vissute finora.
Appena arrivata in reparto la prima cosa che ho fatto è stata salutare tutte le infermiere e la dottoressa..con il sorriso, finalmente..e la gioia a riempirmi il cuore.
Le ho abbracciate forte una per una..e poi ho sono saltata addosso anche a lui, al mio ginecologo, che in questi ultimi due anni e mezzo mi ha seguita  passo dopo passo in  questa  difficile ricerca della gravidanza.
Avevo sognato tanto questi momenti.. di felicità e condivisione con tutte le splendide persone che ho avuto la fortuna di incontrare sulla mia strada in questi anni e che mi hanno  sempre sostenuta ed aiutata.Che hanno semplicemente reso possibile il fatto che potessi leggere, un giorno, il valore positivo delle beta stampato su un foglio.
E poi c'è stato quell'istante..l'attimo in cui per la prima volta ho visto il mio embrioncino, dotato di un minuscolo e forte cuore pulsante, dentro di me.
E'stata confermata la gravidanza singola, nonostante prima dell'eco mi avessero detto di nutrire qualche dubbio sul fatto che forse avrebbero potuto essere anche due..
Non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle immagini di quell'ecografia..davvero mi è sembrata la cosa più bella ed incredibile che avessi mai visto.E' più la osservavo e più stentavo a credere che fosse proprio la mia..
Ho lasciato il centro con la promessa di aggiornarli sugli sviluppi, mi auguro pienamente positivi, della gravidanza..e un po' di malinconia.E'stato, in effetti, un distacco non da poco, un passaggio difficile da affrontare.
Passare ad un altro status, ad una gestione di me stessa sotto un profilo completamente nuovo e al quale faccio fatica ad abituarmi.
Sono tornata dal mio vecchio ginecologo, che, mentre tentavo di spiegargli in breve il mio percorso, le problematiche ed eventuali fattori di rischio, ha scansato dalla scrivania tutta la documentazione della PMA, intimandomi di lasciarmi alle spalle tutto il passato e vivermi quello che verrà tranquillamente ora che l'obbiettivo è stato raggiunto.
In linea di principio il ragionamento è anche giusto, ma come si può dimenticare tutta la sofferenza patita in un battito di ciglia?Le difficoltà attraverso cui sono riuscita a custodire ora questa vita nella mia pancia?
No, non si può fare. E se mi fa stare più serena effettuare qualche eco o esame in più credo debba essere un'esigenza compresa ed assecondata vista la situazione.. e non giudicata semplice ansia eccessiva.
La paura viene sedata solo dalle conferme.Conferme che spero di conquistare settimana dopo settimana, controllo dopo controllo.
Vorrei che volassero questi giorni..sembrano infiniti.A farmi compagnia  una forte nausea e vomito iniziati alla sesta settimana e che mi impediscono di alimentarmi in modo equilibrato...e una grande stanchezza.
Il mio corpo a volte mi sembra pesantissimo, ma spesso la mia anima vola, leggera verso l'alto,in puri attimi di stupore infinito.
Attorno a me una prudente soddisfazione, da parte delle pochissime persone che sanno della nostra infertilità e ora della gravidanza.
Ne parliamo poco, anche io e Lui , quasi ad aver timore di portare sfortuna, di rovinarne la magia.
Tutto scorre come al solito, ma lo vedo, nel suo sguardo, una luce diversa, luminosa, una risata che si prolunga più di prima, una tenerezza lievissima che emerge nei momenti in cui probabilmente la fiducia nel futuro, le immagini del sogno realizzato sono difficili da contenere dietro la corazza della razionalità.
Non so cosa succederà, se tutto andrà come deve andare..aspetto ancora,la prossima ecografia tra due settimane..e intanto prego, sorrido, fantastico, a volte mi faccio prendere da ogni genere di dubbi e paure.
E soprattutto cerco di adattarmi a questo grosso cambiamento.
Il cambiamento del corpo, quello emotivo, di un sentiero diverso da quello che sono stata abituata a percorrere per tanto, troppo tempo.

martedì 8 luglio 2014

TERZE E ULTIME BETA

Ieri, 21 pt, le beta erano 9843.
Il gine mi ha detto che il valore è ottimo e mi ha fissato la prima eco per il prossimo giovedì, il 17 luglio.
Mi sembra un tempo infinito..non vedo l'ora di vedere finalmente qualcosa, con i miei occhi, rendermi conto che è tutto reale..
L'ansia non mi abbandona.I dolori mestruali che avverto a volte mi rendono tesa e stamattina ho avuto anche qualche lievissima perdita marroncina ...Ora mi sono messa a riposo e spero di  non tornino più!
Mi chiedo se e quando passerà questa paura...dopo la prima eco?Trascorse le prime delicate 12 settimane?In concomitanza con la morfologica?...Razionalmente penso solo dopo aver stretto il mio bimbo tra le braccia!
Bisogna andare avanti giorno per giorno, ogni passo una conquista in più.
Immagino il mio embrioncino che cresce, si fa spazio, si sviluppa in ogni sua parte dentro alla mia pancia..e io non chiedo altro che resti con me!



mercoledì 2 luglio 2014

Beta-HCG

Scrivo travolta da emozioni indescrivibili, da sensazioni che non avevo mai provato prima e che sto ancora imparando a gestire..
Venerdi scorso, il 27  giugno (11 pt) mi sono svegliata e prima di andare al laboratorio analisi per dosare il B-hcg ho fatto un test di gravidanza della Clearblue.Risultato:"Incinta 2-3".
Il cuore sembrava esplodermi nel petto...non riuscivo a credere ai miei occhi.
"Sto ancora sognando??Non è che adesso apro gli occhi e scopro che è stata sempre la solita illusione??"
Ho ritirato il referto nel pomeriggio.Beta a 126,6.
E' tutto vero, la verità racchiusa in quel bellissimo numero a tre cifre.
Ho chiamato subito il mio gine che mi ha rassicurata sul valore: "E'ottimo e suggestivo per gravidanza singola".Era più emozionato di me..in questi anni ho imparato a conoscerlo e a percepire le vibrazioni di gioia e soddisfazione sotto  il suo consueto contegno da primario.
Ho sorriso a quel foglio, alle persone per strada, al sole che ha illuminato ancora di più la giornata.Ho sorriso alla vita, che a volte sa ancora riservarti delle bellissime sorprese.
La gioia però ha ben presto lasciato spazio alla paura...che il sogno, come si era materializzato, potesse improvvisamente svanire.
Così quando sono andata a ritirare il secondo dosaggio delle beta lunedì (14 pt) ero ancora più agitata e in ansia che per il primo.
Poi ho letto quel numero:663,7.
E respirato, almeno un po', di sollievo.
Il mio gine continua a sostenere che sicuramente si tratta di una gravidanza singola, anche se a me, sul momento, l'aumento repentino dei valori, mi aveva fatto pensare che forse potessero essere due.
Bisogna in ogni caso aspettare l'eco che sarà fissata tra una settimana circa..e un'ulteriore dosaggio delle beta, lunedì prossimo.
Non vedo l'ora di poter percepire finalmente quello sfarfallio sul monitor..Sogno quel momento da anni, con tutta la tenerezza possibile..
Ma nel frattempo sono ancora qui in attesa, con i piedi ben piantati per terra e piena di preoccupazioni.Ripeto a me stessa che devo cercare di avere fiducia, godermi questo momento e cercare di frenare l'angoscia che a momenti mi aggredisce..
Mi accarezzo la pancia e la scopro abitata da una vita generata da un amore grandissimo che ha superato un ostacolo dopo l'altro ..esortandola a continuare la sua corsa.
Parlo al mio ventre raccontando tutto quello che di bello c'è al mondo..le cose meravigliose che ho visto nel corso dei viaggi che abbiamo fatto io e Lui, l'affetto delle persone che ci circondano..
E mi vengono in mente dei versi di una poesia di Hopkins:

Gloria a Dio per le cose che ha spruzzate:
i cieli bicolori, pezzati come vacche,
la striscia roseo-biliottata della
trota in acqua, il tonfar delle castagne
-crollo di tizzi giovani nel fuoco-
 e l’ali del fringuello; per le toppe
 dei campi arati e dissodati, e tutti
i traffici e gli arnesi, e tutto ch’è
fuor di squadra, difforme, impari e strambo,
tutto che muta, punto da lentiggini
(chissà come?) di fretta o di lentezza,
di dolce o d’aspro, di lucore o buio.
Quegli le esprime-lode a Lui-
ch’è sola Bellezza non mutabile.

Aspettiamo le prossime beta sperando di vedere un numero altisssssimmooo!

mercoledì 18 giugno 2014

TRANSFER

L'altro ieri ho fatto il transfer dei miei tre piccoli embrioncini (tutti e tre di grado G2 quindi di buona qualità).
Il quarto era un po' indietro ed è stato lasciato nel terreno di coltura per vedere se raggiungerà lo stadio di blastocisti ..e quindi  l'idoneità al congelamento (Forza puntino mio che ce la puoi fare!)
Abbiamo  deciso di riaverli tutti e tre con noi nonostante il parere contrario di medici e biologhe, a dire il vero.
In effetti,trasferire tre embrioni a fresco in una ventottenne con un BMI di 18 non è una pratica appropriata..ma dopo ripetuti fallimenti ho voluto correre qualche rischio in più ed aumentare però anche le possibilità  di successo.
Il transfer non è stato una passeggiata...e sempre per lo stesso motivo che ha contraddistinto i tre precedenti..ovvero (non ridete!) la  mia stramaledetta vescica.
Si, lei, l'infida, che o si riempie troppo da farmi venire orribili cistiti dopo oppure per niente nonostante l'acqua che mi bevo!Un disastro.
Nonostante ormai sia una veterana della suddetta procedura  non riesco mai a programmare la tempistica adatta.
Stavolta ho bevuto troppo tardi per paura di non riuscire a trattenere lo stimolo..con il risultato che arrivata in sala non si vedeva niente all'eco...e così ho vinto un meraviglioso cateterismo vescicale che almeno ha permesso di controllare il suo relativo riempimento e svuotamento, al prezzo però di un fastidio allucinante..
Insomma, anche 'sto giro  il transfer non me lo sono goduta per niente (al mio centro tra l'altro non ti fanno mai vedere nulla sul monitor) comunque l'importante è che alla fine l'operazione sia stata  portata a temine rapidamente e senza difficoltà.
Abbiamo tre minuscole bollicine (così soprannominate perchè da ieri avverto come delle piccole bolle a farmi il solletico all'utero) a bordo..e mi auguro con tutto il cuore che la nuova dimora sia di loro gradimento..moolto a lungo!!
Inizia l'attesa infinita del post transfer..con tutte le sue tempeste emotive.
Vorrei riuscire ad essere positiva, a crederci di nuovo nonostante tutte le batoste prese, a sognare ancora...Ma non è facile.
Loro sono qui ora. E' questo che conta adesso.Posso sentirli dentro di me, accarezzarli, incoraggiarli.Posso proteggerli, in questo momento, al caldo nel mio corpo..e pregare che restino, con tutta me stessa.Ed è davvero tutto ciò che posso fare.

domenica 15 giugno 2014

QUATTRO

Ieri ho affrontato il mio terzo pick-up.Ero tranquilla, ormai abituata alla procedura e ai suoi rituali.
Ero anche sfinita, dopo giorni di corse e poche ore di sonno..
Non riuscivo a svegliarmi dall'anestesia, penso anche a causa di questo.Sentivo le voci provenire da lontano, ma senza farcela ad aprire gli occhi, a muovermi.
Forse incosciamente preferivo proteggermi nell'incoscienza.. e lasciar riposare finalmente corpo e psiche.
Comunque, dopo qualche ora in cui ho dormito profondamente, mi sono un po' ripresa e poco dopo ci hanno chiamato per parlare con il gine.
Tre è il numero di ovociti maturi prelevati. Più un altro immaturo che difficilmente sarà arrivato ad oggi.
Mi aspettavo un numero basso, ma speravo ugualmente che ce ne sarebbe stato qualcuno in più.
Insomma, a dirla tutta ci sono rimasta abbastanza male.D'altronde aspettare ancora avrebbe significato far salire ulteriormente gli estrogeni e probabilmente dover congelare tutto un'altra volta per rischio iperstimolo.
Ora sto aspettando che mi chiamino dal laboratorio per dirmi se e quanti si sono fecondati.
Detesto quest'attesa.Prego che ce l'abbiano fatta tutti e tre trasformandosi in bellissimi embrioncini.Poi mi dico che tre su tre dove si è mai visto.Già sarebbe tanto arrivare a lunedì con uno..possibilmente di buona qualità..
Cerco di respirare profondamente e allontanare i pensieri negativi, ma non è facile.
Sono tre ovociti. Sono i miei.E ieri si sono uniti ai suoi spermatozoi, creando qualcosa che nella sua dimensione microscopica è invece, immenso.
Racchiusi in quelle vite potenziali ci sono tutte le lotte, le ansie, le sofferenze, i sogni, le speranze, le paure, l'amore contro ogni ostacolo di questa difficile ricerca.
Sono fuori da me in questo momento, ma cerco di cullarli a distanza, con i miei pensieri più dolci...spronandoli a non mollare.Io non l'ho mai fatto finora e spero solo che anche per loro sia così.Che siano dei piccoli guerrieri..determinati a vivere e a tornare da me.
Aspettiamo che il telefono squilli!

……………………………………..

Ieri, poco dopo aver scritto queste righe, mi ha chiamata la biologa.
"Sono quattro"...Come prego??
L'ovocita immaturo alla fine è riuscito a raggiungere la metafase II e ad essere iniettato.
..e si è fertilizzato, esattamente come gli altri tre.Abbiamo un 'inaspettatissimo 100%.
Ancora faccio fatica a crederci!
Il transfer si farà domani.Mi avevano proposto di andare a blastocisti, ma non me la sono sentita. Preferisco portarli a casa il prima possibile (d'altronde ho già trasferito blastocisti senza alcun risultato...).
Ho chiuso il telefono sorridendo.La biologa mi è sembrata davvero soddisfatta, e di rimando ovviamente lo sono anch'io.
Forza embrioncini miei!Continuate a suddividervi forsennatamente, sviluppatevi senza sosta..e domani mattina potrete scivolare in  un nido caldo, accogliente  e traboccante d'amore.. tutto per voi!


giovedì 12 giugno 2014

QUATTRO MONITORAGGI (E MOLTA ADRENALINA) DOPO..CI SIAMO!!

Domani mattina finalmente mi aspetta il pick up!
La stimolazione è stata più lunga del solito..e piuttosto stressante.Infatti, ai primi due monitoraggi non c'era nessun follicolo reclutato e  un'endometrio ovviamente sottilissimo.
Mi sono preoccupata, ho fatto notare che dall'inizio temevo che il dosaggio fosse davvero troppo basso (37,5 ui e poi 75..) per una fecondazione in vitro.
..Il tutto condito da casini sul lavoro e studio per il colloquio fissato nel bel mezzo dei monitoraggi.Nell'insieme un bel po' di ansia insomma.
Alla faccia del sereno distacco che mi ero imposta per questo nuovo tentativo.
Mission impossible, direi.
Tra l'altro la cisti follicolare che mi era stata aspirata prima della stimolazione non se n'è andata, anche se comunque diminuita di diametro.
Al secondo monitoraggio un medico del centro con il quale non ho quasi mai avuto a che fare, mi ha indicato di sospendere tutto e senza darmi molte speranze in generale..un fiume in piena di pessimismo ("..abbiamo casi più semplici e casi più difficili.Lei appartiene a quest'ultima categoria.") con relativi pianti e disperazione.
Poi mi ha chiamato il mio gine dicendomi invece di continuare assolutamente  la terapia e che l'unico modo onde evitare l'iperstimolo per me era procedere così.
(..a quel punto ovviamente ero veramente arrabbiatissima per quello che mi aveva detto l'altro dott. senza prima consultare lui.Voglio dire..già la situazione  non era affatto semplice..anche azzerarmi le speranze in questo modo!)
Per fortuna, nonostante tutti i miei dubbi, aveva ragione.Al terzo monitoraggio i valori hanno cominciato a salire e ieri avevo più di qualche follicolo sui 18 mm, un'endometrio diciamo accettabile ed estrogeni a 1600 (solitamente arrivo sempre a più di 3000..troppo).
Così domani speriamo di raccogliere qualche bell'ovetto e che tutto vada per il verso giusto.
Sarebbe proprio ora, aggiungerei.
Un grazie grandissimo per gli incoraggiamenti ricevuti finora..alle mie compagne di avventura voglio dire che ad ogni passo di questa strada in salita vi porto sempre con me..emozioni,esperienze e pensieri tutti collegati in un ricchissimo intreccio!

martedì 27 maggio 2014

IMPREVISTI PERMETTENDO..PRONTA (?) A RIPARTIRE!

Finalmente riesco a trovare un po' di tempo per scrivere. E' stato un periodo piuttosto faticoso ..in cui come mi succede spesso le cose mi capitano, nel bene e nel male,TUTTE INSIEME!!
Il 22  ho fatto l'isteroscopia con biopsia.Nelle settimane precedenti sentivo finalmente di essere riuscita a recuperare uno stato d'animo sereno, equilibratamente distaccato verso la PMA.All'esame, quindi, ci sono arrivata senza tensioni.
Ho sentito un po' di dolore solo quando la dott.ssa ha "grattato" l'endometrio con la pipetta, ma per fortuna il tutto è durato non più di pochi secondi.
L'utero è, come mi aspettavo d'altronde, perfettamente normale.Mi è stato detto che il ripetuto mancato impianto degli embrioni non si spiega.
Da un lato ovviamente la notizia mi ha tranquillizzata, dall'altro mi ha lasciato un  retrogusto vagamente amaro in bocca..Ma ho capito che è meglio non farsi troppe domande, non continuare a tormentarsi con una marea di "perchè" ..che in ogni caso non troveranno alcuna risposta.
Questo era l'unico accertamento che ancora non avevo fatto per spiegare l'eventuale motivo dei fallimenti pregressi.Tutto l'iter di valutazioni aggiuntive ed approfondimenti è stato completato.
Sono uscita dall'ospedale con l'anima in pace..e un timido brillare di una nuova fiducia. Lieve, dosata goccia a goccia, ma pur sempre presente, in fondo al cuore.
Ho deciso di salire su una nuvoletta e guardare tutto da lì, dall'alto, fluttuando tra le mie emozioni invece di lasciarmici travolgere, una corrente dopo l'altra.
Purtroppo però ho dovuto abbandonare ben presto la mia comoda postazione.
In primis ci sono stati dei problemi lavorativi.La clinica per cui presto servizio, infatti, ha effettuato dei cambiamenti organizzativi..del tutto improvvisi e con ripercussioni non proprio positive su molti aspetti.
E' una fase insomma di scomodo adattamento per nulla semplice da gestire (dato soprattutto dal fatto che non potrò più fare riferimento sulle persone di prima, ma su altre che non mi trasmettono altrettanta affidabilità).
E proprio in questo momento di totale instabilità da questo punto di vista, con perfetto tempismo è finalmente stato pubblicato un bando che speravo uscisse da mesi..!Ho letto l'avviso con entusiasmo ed interesse fino ad arrivare alla data del colloquio...la mattina del monitoraggio.A ridosso del pick up.
Oh cazzo.Ansia.
Ma dico io..PROPRIO ADESSO???!!
Vabbeh.Risparmiamo il fiato e intanto mettiamoci a studiare che non c'è molto tempo.Il resto si vedrà.
Con libri e appunti vari e una nausea bestiale (Metformina..io ti odio.Sappilo.) stamattina sono andata a fare i prelievi per l'anestesista e l'ecografia di base prima di iniziare la stimolazione (questo giovedì).
Dopo quattro ore di attesa (e digiuno assoluto per paura di vomitare nell'atrio) finalmente mi hanno chiamata..la specializzanda mi ha fatto un'eco lunghissima, poi candidamente mi ha riferito di aver riscontrato una cisti funzionale di 4,5 cm sul mio ovaio destro.
Oh cazzo Num.2.
MA NON E'POSSIBILE..TUTTE A ME??
Mi sono ricordata che effettivamente avevo avvertito dei dolori a destra il mese scorso che mi avevano insospettita, ma poi con la pillola si erano attenuati e speravo fosse tutto okay.
Ahah. Si come no.
Poi è arrivato il mio gine, dicendo che la cisti era troppo grande per lasciarla là e iniziare comunque la stimolazione.Andava tolta e aspirata.Subito.
Mi sono spogliata, messa il camice, cuffia e calzari, l'accesso venoso, ho preso l'antibiotico e  sono andata dritta in sala operatoria.Non è stato piacevole.Ma per fortuna, almeno, anche questa procedura è durata poco.
La cisti non c'è più.Tanti cari saluti..e a mai più rivederci.
Ho poi spiegato del colloquio e chiesto di spostare il monitoraggio.Non dovrebbero esserci particolari problemi per farlo il giorno successivo.
Sarà una settimana "leggermente" impegnativa quella lì.Ma giusto un pò eh!In ogni caso spero solo che d'ora in poi vada tutto bene, tutto liscio, che non ci siano ulteriori imprevisti.
Già ora sono in para totale che non mi arrivi il ciclo nonostante la pillola per via della cisti, ma mi sa che devo fare un passettino alla volta.. e chissà magari riuscirò a tornare sulla mia nuvoletta, nonostante tutto.

mercoledì 30 aprile 2014

APRILE..DOLCE RICOSTRUIRE


Dopo l'ultimo fallimento è stata dura.Ho continuato a fare tutto come al solito, ma dentro di me, nel profondo,qualcosa si era consumato fino a diventare un  fragile e sottile tessuto strappato..
Ho perso il sonno e l'appetito, la voglia di uscire, di parlare e lavorare.
Poi mi sono finalmente soffermata a riflettere, su di me, su di Lui, sul nostro percorso..Presente, passato e futuro.Ho ritagliato nuovi tempi e nuovi spazi, soprattutto mentali.
Ho pensato a quanto la PMA possa finire per essere spersonalizzante a volte.Il sentirsi un insieme di numeri, un meccanismo difettoso.E basta.
Il chiudersi su un progetto così importante, lasciando però fuori tutto il resto.Un "resto" che non è quello degli impegni o degli altri, ma che riguarda il contatto con la propria anima.
A forza di correre, credo di aver finito per perdermi un po'..I miei sforzi degli ultimi tempi sono stati rivolti, per l'appunto, a ritrovarmi.
A reinserire dei pezzi nel mio puzzle interiore che erano stati accantonati e dimenticati.E' emerso il senso di colpa, la rabbia, l'impotenza, ma anche il valore del mio rapporto di coppia, la consapevolezza delle infinite possibilità che la vita offre, la solidità delle mie seppur poche certezze.

Spero questo possa aiutarmi ad affrontare il mio prossimo tentativo di nuovo con fiducia.
Oggi siamo andati al Centro a ritirare il protocollo terapeutico e firmare tutti i consensi.
Davanti alla porta d'ingresso del reparto prima di entrare per un attimo mi sono fermata e ho guardato Lui.Che è sempre così stabile ed equilibrato nonostante tutto.Mi sono appoggiata al suo braccio per chiedergli se era pronto.E lui ha annuito.
Tra pochi giorni dovrebbe arrivarmi il ciclo.Poi dovrò iniziare a prendere la pillola per la sincronizzazione e, a fine mese, fare l'isteroscopia e cominciare  la metformina.. dando inizio alle danze.
Ho ancora un po' di tempo per lasciare che il mio sguardo non sia focalizzato soltanto su  protocolli e procedure mediche, o sulle preoccupazioni lavorative (in particolare in merito  alle mie assenze forzate), ma che invece volga attorno, alla ricerca dell' altrove.
Quall'altrove che mi manca, che c'è.Che altro non è che  la schiuma delle onde, il rumore del vento tra l'erba, la scia di un aereo nel cielo.
Qualcosa di impercettibile, di leggero e dolce come un sospiro.Che sia, finalmente, di sollievo.

giovedì 3 aprile 2014

DENTRO IL VUOTO

Stamattina ho fatto il test...quello sulle urine, perchè non avevo nessuna intenzione di buttare via altri 25 euro per un risultato che già sapevo essere negativo.Come infatti è stato.
In questi ultimi giorni ho proprio avvertito una sensazione di vuoto alla pancia difficile da spiegare.
Quando la settimana scorsa  al lavoro poi la mia collega mi raccontava della sua prima eco (in cui ha sentito il battito) e delle nausee di cui inizia a soffrire mi sembrava di avere un vero e proprio "buco"nello stomaco..
E' sorprendente come il corpo a volte ci mandi dei segnali inequivocabili di quello che c'è, di quello che manca..
Ancora una volta, purtroppo, ho dovuto fare i conti con il niente, con questo nulla che pare espandersi dentro di me come le nubi scure che preannunciano il temporale.

Ero consapevole che molto molto difficilmente la IUI sarebbe potuta andare bene, ma forse più di tutto speravo di poter evitare la terza ICSI.
La biopsia endometriale da fare un mese prima, poi la metformina che mi fa stare malissimo (quando l'avevo presa due anni fa avevo nausea e crampi continui.. e per una che è già al limite del sottopeso non è proprio l'ideale) per non parlare di tutti quei follicoli che dopo il pick up mi fanno sentire come se stessi per esplodere..

Comunque fino a maggio ho un po' di tempo per una pausa..e credo di averne davvero bisogno.
Almeno per recuperare le forze e fare le cose che più mi piacciono e che devo sempre evitare..tipo mangiare schifezze, andare in bicicletta, dormire senza pensare a come andrà il prossimo monitoraggio..

Quando ero adolescente nelle soleggiate giornate primaverili uscivo spesso in giardino e mi dondolavo sull'amaca..Stavo semplicemente così, distesa a guardare il cielo e i gabbiani tra le foglie del salice piangente.Non pensavo a niente in particolare, forse fantasticavo sul fidanzato di turno o la prossima vacanza con le amiche.Ignoravo il significato della sigla PMA e cercavo semplicemente di capire chi fossi.

Ecco, in questi ultimi anni penso di essermi concentrata così tanto su numeri e referti da aver trascurato me stessa come persona.Succede spesso, d'altronde, quando si ha un obbiettivo di vitale importanza da raggiungere e che richiede tutte le risorse disponibili.
Ogni tanto, invece, penso possa far bene lasciarsi andare..e  cullarsi al sole e nei propri pensieri.

In questo mese libero da controlli e terapie vorrei tanto riuscirci..Perchè ultimamente tutto mi fa innervosire, dal lavoro, al mio compagno, alle persone che stanno attorno a me.
Vorrei farcela a prendere le distanze da tutto per leccarmi in pace le ferite.
Non so se sarà possibile, ma almeno posso provare.Ad ascoltarmi un po' di più, a capire, a riempire questo vuoto, almeno, di emozioni che possano aiutarmi.

martedì 25 marzo 2014

IUI

Mercoledì scorso ultimo monitoraggio: il gine tutto contento mi ha detto "Okay, benissimo, c'è un bel follicolo a sinistra e l'endometrio va bene, stasera Pregnyl.Bè direi che questo protocollo è ottimo per te no?"
Io l'ho guardato sorridendo"Si, si certo..".Peccato che le dosi di M. me le sia dovute aumentare di mia iniziativa dopo i primi sei giorni, altrimenti finivamo come la scorsa IUI in cui la stimolazione è andata avanti per 25 giorni con 8 monitoraggi (!!) perchè non mi voleva aumentare il dosaggio (nel timore rispondessi troppo).

Comunque.
Venerdì ho fatto l'inseminazione..e visto che mi ero presa il pomeriggio libero ed era una splendida giornata ho approfittato per concedermi una passeggiata in riva al mare.
Mi sono finalmente rilassata un po'..quest'ultimo periodo è stato piuttosto faticoso e pesante.
Ho lasciato che il sole mi accarezzasse dolcemente le guance e riprendere fiato.Mi sembra di non riuscire a respirare profondamente da tanto tempo.La continua attesa, la tensione ti fanno chiudere, contrarre su te stessa.

Dopo un po' però sono dovuta tornare a casa..avvertivo crampi continui alla pancia..che poi sono sfociati in una gastroenterite durata tutto il week end.La mia solita sfiga.
Mi auguro che tutto ciò non abbia compromesso nulla (razionalmente non credo) e che tra dieci giorni il ciclo non si faccia vedere.Le possibilità di riuscita sono poche, anzi pochissime..ma ci spero in ogni caso..vorrei davvero non dover ripetere la fivet un'altra volta.Il protocollo del prossimo tentativo, infatti, si prospetta ben più impegnativo dei precedenti..

Per il momento in ogni caso non posso far altro che aspettare ..( e riprendermi dalla spossatezza che mi ha lasciato addosso questa -tempestiva!- virosi intestinale!).




martedì 18 marzo 2014

ANDARE AVANTI

Non c'è stato tempo per il dolore di quest'ultimo fallimento, per fermarsi a riflettere e  lasciar scorrere tutte le lacrime che trattenevo dal post transfer...
Ho ripreso a lavorare a pieno ritmo, le giornate sono trascorse veloci tra impegni e scadenze.
Nel mio caso, forse, è meglio così.Tenermi impegnata e attiva mi aiuta a non cadere nelle trappole dell'ansia, a non sprofondare nelle sabbie mobili della tristezza.

Non appena è arrivato il ciclo ho fatto un'eco di controllo al Centro della mia città e iniziato la stimolazione per la IUI..Per darmi anche questa possibilità prima di ricominciare l'iter della FIVET, prevista per giugno.
Quasi sicuramente non funzionerà, ma almeno così sono sicura di ovulare e di non aver lasciato nulla di intentato.Non si sa mai.

Io e il mio compagno giorni fa siamo andati  anche a fare un colloquio in un centro privato in Austria.Avevo preso appuntamento prima dell'ultimo criotransfer sperando di doverlo disdire...invece nel pomeriggio di una bella giornata di sole eravamo seduti davanti a questo nuovo dott.che parlava, però, pochissimo italiano (meno male che c'era la traduttrice).
Ha letto concentratissimo tutti gli esami, poi si è stiracchiato per bene sulla sedia appoggiandosi le mani sulla testa e guardando il soffitto...e.restando in silenzio per qualche minuto (nel frattempo io mi mordevo le labbra per non mettermi a ridere...che personaggio!).Comunque in sostanza ha confermato il pensiero degli altri due gine che mi seguono..e cioè che con la mia PCO è davvero difficile fare un ciclo a fresco senza dover congelare tutto.Per il resto gli esami sembravano nella norma, anche se resta il dubbio che l'endometrio non sia il massimo qualitativamente parlando; bisognerebbe migliorare lo spessore ed effettuare una Pipelle prima del ciclo di stimolazione (un piccolo "graffio"all'utero) per aumentare le possibilità di attecchimento.
Le impressioni in generale sono state buone, ma il prossimo tentativo ho deciso di farlo ancora qui in Italia,  anche perchè i costi del privato non sono proprio una passeggiata..Secondo me, avere un'opinione aggiuntiva è comunque sempre utile dopo più fallimenti.

E mentre mi barcameno come di consueto tra eco, levatacce mattiniere, iniezioni, visite e preoccupazioni varie ecco che ieri arriva la mia collega infermiera a sventolarmi sotto il naso il suo referto del B-hcg positivo..aggiungendo che però non è contenta, che la gravidanza non era cercata e voleva partorire in un  altro momento dell'anno..(??).
E io, al solito, a sorridere, fare le congratulazioni di rito..e scriverle, sotto sua richiesta, gli integratori migliori per l'acido folico, le settimane di gravidanza e nomi di gine bravi da cui poter andare a fare il primo controllo ed ecografia.
Dentro di me, intanto, sentivo sgretolarsi tutto.. le lacrime che premevano per uscire, gli argini costruiti attorno alla sofferenza incrinarsi cercando di trattenere il dolore.

Ho respirato profondamente.La vita di tutte le persone che ho attorno a me va avanti, si evolve.Anch'io, a  modo mio e su un percorso diverso, devo andare avanti.










martedì 4 marzo 2014

..IN FRANTUMI

Beta <0,1.

Mi sentivo vuoto.Non potevo scrivere, né pensare, né sentire.Se mi avessero chiesto chi ero, la mia risposta
sarebbe stata: “Sono uno specchio in frantumi.”
 -Alejandro Jodorowsky-

lunedì 3 marzo 2014

DOMANI..BETA!

Il tempo dell'attesa è quasi giunto al termine..domani farò il prelievo per dosare il B-hcg.
Difficile dire come mi senta...forse "rassegnata"è la parola più adatta; ho la sensazione che l'esito sarà ancora una volta negativo.E'un'impressione che ho avuto da poco dopo il transfer e che ho continuato a trascinarmi dietro nei i giorni successivi...
Non ho avvertito nessun sintomo..niente di niente, zero assoluto ad eccezione di alcuni crampi mestruali ogni tanto.Mi sono concessa qualche passeggiata, sbrigato del lavoro da casa e dedicato un po'di tempo a me stessa.Devo dire che rispetto ai precedenti cicli le giornate sono trascorse abbastanza velocemente e, tutto sommato, serenamente.
Negli attimi in cui sentivo che l'angoscia si stava avvicinando ho ripensato alle parole del mio gine, che definisce il periodo successivo al trasferimento degli embrioni come un momento in cui la donna è già, tecnicamente, incinta.
Così ho cercato di godermi il mio" essere incinta" almeno per il tempo che mi viene concesso, consapevole che domani questa illusione probabilmente finirà.
Ho paura del momento in cui aprirò la busta del referto del laboratorio..paura del dolore che le altre volte mi ha investita facendomi mancare il terreno sotto i piedi, paura di quel calo, seppur, fisiologico, dell'umore che avviene una volta interrotta la terapia di supporto con estrogeni e progesterone...Paura di questa speranza che continuo a nutrire nonostante tutto.

Ho amato da subito i nostri embrioncini esattamente come ho amato gli altri che mi sono stati trasferiti nei cicli precedenti.Li ho accolti dentro di me, protetti, accarezzati, aiutati nell'impianto con Crinone e Progynova.
Ho pensato a loro come a vite potenziali..che a volte diventano bambini, bambini veri con braccia e gambe, e occhi che ti fissano e labbra che ti sorridono..o al contrario che la natura seleziona, elimina, espelle perchè non destinati a sopravvivere, ad esistere.
Un banale gioco di probabilità, un repentino lancio di dadi..che domani finalmente mostreranno le loro facce.



venerdì 28 febbraio 2014

RI-COMINCIO DA QUI

Iniziare a scrivere su questo blog rappresenta per me una sorta di nuovo inizio..ed è così che vorrei che fosse.
Vorrei con questo 2014 cominciato da poco riuscire a lasciarmi alle spalle due anni intensi e molto difficili..in cui mi sono spesso sentita sola ed esclusa da quello che io definisco "il club delle mamme"...
I blog delle donne fantastiche e fortissime che stanno seguendo il mio medesimo percorso e che soprattutto stanno provando le mie stesse emozioni mi sono stati e mi sono tutt'ora di grandissimo aiuto..quindi ho deciso anch'io di provare a condividere le mie esperienze al fine di poter aprire un dialogo, uno scambio che mi auguro sia di reciproco sostegno e conforto.

Come molte altre coppie, anche io e il mio compagno non riusciamo ad avere il bimbo che tanto desideriamo.

Ricordo ancora nitidamente il momento in cui l'ipotesi di avere un figlio si è trasformata in luminosa decisione.Eravamo in riva ad una spiaggia dell'estremo Nord  di fronte ad un mare gonfio e agitato, una foca che ogni tanto faceva capolino tra le onde..Ce ne stavamo lì, abbracciati a contemplare quello spettacolo della natura e a parlare di come avrebbe preso forma quel desiderio condiviso, fiduciosi del fatto che si sarebbe realizzato da lì a poco.Era l'agosto del 2011.
Nell'anno che ne è seguito ci sono stati mesi di delusioni ed inutili stick ovulatori, tanti esami del sangue, una sonoisterosalpingografia, terapie farmacologiche e con integratori che non hanno portato a nessun risultato, visite ed ecografie.
Gli accertamenti del caso sono stati fatti presto, sicuramente prima rispetto al normale perchè a complicare, o a semplificare, le cose (dipende dai punti di vista) c'è da aggiungere che sono "del mestiere", ovvero un'ostetrica. Io i bimbi non solo li ho sempre voluti, ma un po' li ho aiutati a nascere supportando le loro mamme anche durante la gravidanza.
Le problematiche relative al concepimento, poi, ironia della sorte, hanno sempre suscitato la mia attenzione ed interesse.Durante il mio tirocinio in ospedale presso il reparto di PMA parlavo spesso con le pazienti, e facevo fatica a comprendere cosa provassero veramente tra tutti quei monitoraggi e punture..Si, lo ammetto, ero una di quelle che pensava che tutta quell'agitazione nella ricerca non giovasse e che il fattore psicologico fosse centrale nell'ottenere una gravidanza..A mia discolpa dico solo che avevo 20 anni ed in genererale della vita non avevo ancora capito proprio niente.
Io ero quella che compilava le impegnative, preparava la strumentazione per la IUI, accompagnava la biologa in laboratorio e osservava ogni tanto spermatozoi "problematici" al microscopio.
Io ero quella che mai avrebbe pensato, nemmeno lontanamente, che un giorno si sarebbe ritrovata a ritirare le impegnative, a stare distesa sul lettino aspettando di fare la IUI e guardare il proprio compagno consegnare un campione di liquido seminale.
Ho preso confidenza con gli stessi farmaci che fino a quel momento avevo solo consegnato in mani piene di nervosismo e di speranza e capito che fare le iniezioni sugli altri e tutt'altra cosa rispetto a farsele su di sè.
A partire dalla fine del 2012 abbiamo affrontato due ICSI con molti imprevisti  e ripetuti transfer mancati (causa  una brutta PCO e un'endometrio particolarmente complicato); chi lo ha provato sa quanto può essere frustrante dover saltare il transfer dopo tutta la fatica fatta, restando in apnea per i mesi successivi (..magari dovendolo saltare di nuovo per altre inspiegabili problematiche..!).
Al primo tentativo l'unico embrioncino trasferito ha dato test positivo per 2 giorni, poi beta zero, al secondo due perfette blastocisti non ci hanno nemmeno provato ad impiantarsi..
Al momento sono in cova di altri due embrioni ottenuti da ovociti congelati, ma, sinceramente, non ci spero per niente..considerata la loro scarsa qualità e i fallimenti precedenti.

Le delusioni subite in passato, tutte le lacrime e i sogni in frantumi  hanno colpito profondamente me e il mio compagno e mi trovo sovente ad immaginarmi camminare su un filo sospeso, barcamenandomi in un precario equilibrio.Perchè se lottare contro l'infertilità è una sfida che richiede tanto tempo ed energie, spesso bisogna far finta di niente, celando e nascondendo il dolore che inevitabilmente porta con sè, nel tentativo di trattenere la normalità di tutti i giorni e che spesso appare (agli occhi degli altri soprattutto) come stabile e rassicurante.
Devo anche dire che nel mio percorso mi ritengo, nonostante tutto, fortunata: ho un compagno che mi ama e che a mia volta amo e che mi è sempre stato vicino, una famiglia che mi sostiene, amici pochi, ma buoni e dotati di intelligenza, apertura mentale e sensibilità..un ginecologo preciso e disponibile.
Dal punto di vista lavorativo potrebbe andare meglio (mi riesce molto difficile stare a contatto con mamme e neonati in questo momento e in ogni caso non ci sono posti) comunque riesco ad occuparmi, benchè precaria, di formazione e ricerca.

Mi rendo conto che mi sono isolata, da quelle che erano le mie passioni ed interessi per rifuggire la rabbia e la sofferenza derivata dal non poter stringere tra le braccia il mio bambino..e questo mi dispiace ed intristisce. Voglio però continuare a credere che questa sia solo una fase di difficile passaggio, una battaglia che va combattutta e che, ad un certo punto, riusciremo a vincere.

Voglio pensare che per tutte noi diversamente fertili arriverà quel giorno tanto atteso in cui dopo aver a lungo cercato, troveremo, finalmente quella splendida gioia che ci meritiamo.