DIARIO DI UN'EQUILIBRISTA..DELLA PMA

giovedì 3 aprile 2014

DENTRO IL VUOTO

Stamattina ho fatto il test...quello sulle urine, perchè non avevo nessuna intenzione di buttare via altri 25 euro per un risultato che già sapevo essere negativo.Come infatti è stato.
In questi ultimi giorni ho proprio avvertito una sensazione di vuoto alla pancia difficile da spiegare.
Quando la settimana scorsa  al lavoro poi la mia collega mi raccontava della sua prima eco (in cui ha sentito il battito) e delle nausee di cui inizia a soffrire mi sembrava di avere un vero e proprio "buco"nello stomaco..
E' sorprendente come il corpo a volte ci mandi dei segnali inequivocabili di quello che c'è, di quello che manca..
Ancora una volta, purtroppo, ho dovuto fare i conti con il niente, con questo nulla che pare espandersi dentro di me come le nubi scure che preannunciano il temporale.

Ero consapevole che molto molto difficilmente la IUI sarebbe potuta andare bene, ma forse più di tutto speravo di poter evitare la terza ICSI.
La biopsia endometriale da fare un mese prima, poi la metformina che mi fa stare malissimo (quando l'avevo presa due anni fa avevo nausea e crampi continui.. e per una che è già al limite del sottopeso non è proprio l'ideale) per non parlare di tutti quei follicoli che dopo il pick up mi fanno sentire come se stessi per esplodere..

Comunque fino a maggio ho un po' di tempo per una pausa..e credo di averne davvero bisogno.
Almeno per recuperare le forze e fare le cose che più mi piacciono e che devo sempre evitare..tipo mangiare schifezze, andare in bicicletta, dormire senza pensare a come andrà il prossimo monitoraggio..

Quando ero adolescente nelle soleggiate giornate primaverili uscivo spesso in giardino e mi dondolavo sull'amaca..Stavo semplicemente così, distesa a guardare il cielo e i gabbiani tra le foglie del salice piangente.Non pensavo a niente in particolare, forse fantasticavo sul fidanzato di turno o la prossima vacanza con le amiche.Ignoravo il significato della sigla PMA e cercavo semplicemente di capire chi fossi.

Ecco, in questi ultimi anni penso di essermi concentrata così tanto su numeri e referti da aver trascurato me stessa come persona.Succede spesso, d'altronde, quando si ha un obbiettivo di vitale importanza da raggiungere e che richiede tutte le risorse disponibili.
Ogni tanto, invece, penso possa far bene lasciarsi andare..e  cullarsi al sole e nei propri pensieri.

In questo mese libero da controlli e terapie vorrei tanto riuscirci..Perchè ultimamente tutto mi fa innervosire, dal lavoro, al mio compagno, alle persone che stanno attorno a me.
Vorrei farcela a prendere le distanze da tutto per leccarmi in pace le ferite.
Non so se sarà possibile, ma almeno posso provare.Ad ascoltarmi un po' di più, a capire, a riempire questo vuoto, almeno, di emozioni che possano aiutarmi.

1 commento:

  1. Vorrei sapere cosa scrivere, ma di fronte al dolore non conosco parole adatte. Nemmeno quando si tratta del mio. D'altra parte, non amo nemmeno il silenzio. Che a volte non dice proprio nulla.
    Credo sia una buona idea dedicare a te stessa questo mese. Era quello che mi ero ripromessa se fosse andata male e continuo a tenere stretto questo pensiero, se dovesse accadere qualcosa di brutto. E' un buon modo per andare avanti.
    Di certo non devi smettere di crederci. Arriverà il tuo momento!!
    Ti stringo forte

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