DIARIO DI UN'EQUILIBRISTA..DELLA PMA

mercoledì 13 agosto 2014

..SIAMO A 10!

Oggi sono a 10­­­­+4 settimane di gravidanza.
E' difficile descrivere come mi sia sentita dal giorno della prima eco fino ad oggi.
Un misto tra ansia, preoccupazione, tenerezza e sogni ad occhi aperti.
Ci sono state giornate piene di nausea e di stanchezza  in cui mi sono concentrata molto su ciò che stava accadendo dentro di me..altre in cui invece mi sono occupata completamente del nuovo incarico lavorativo che mi è stato affidato, ignorando ogni sintomo.
Ci sono state le passeggiate camminando con cautela, le carezze sulla pancia, gli aperitivi analcolici con le  amiche che ancora non sanno niente, i pomeriggi al mare rigorosamente all'ombra, le cene fuori con Lui accennando, con prudenza, ad un futuro a tre...
Sono rimabalzata spesso da un polo all'altro, dall'eccitazione e la felicità  all'inquietudine e la paura.
Quello che 5 giorni fa ha avuto il potere di rassicurarmi più di tutto è stata l'ecografia di controllo in cui ho rivisto il mio tesoro, che a 9+6 settimane era già lungo 33 mm, cresciutissimo, perfetto e completo di arti in movimento.Una meraviglia.
Osservavo rapita le immagini sullo schermo e ancora faticavo a realizzare che quella finalmente era la mia ecografia, proprio la mia.
Dentro al mio corpo si sta formando una vita e comincio a crederci piano piano, anch'io.
Percepisco il legame potente e unico che si sta creando tra me e il mio bimbo, una comunicazione speciale che ha la consistenza di un nodo indossolubile in cui sono intrecciate una moltitudine di emozioni.
Attendo con impazienza la fine del primo trimestre e la prossima eco, tra 2 settimane, per riuscire a rilassarmi almeno un po'.Le prime 13 settimane sono dure, i sogni sono lì che vorrebbero veleggiare liberi nei mari della speranza, e invece restano fermi in porto,in attesa di tempi più sicuri.
Io continuo a rimanere nel mondo della PMA, con il cuore e i miei interessi.
La gravidanza non cambia la mia condizione di infertilità,ed è questa la realtà a cui sento di appartenere nel profondo. Continuo a sentirmi un'estranea nelle sale d'attesa piene di felici donne panciute, preferisco sedermi ancora sulle sedie davanti al reparto di PMA aspettando di fare le visite.
Non ho smesso di seguire forum e blog di chi è ancora alla ricerca e di tifare per chi pochi mesi fa era nella mia stessa condizione, lottando tra incertezze e disperazione.
Sono e sarò sempre vicina a tutte le donne che stanno ancora cercando di conquistare la loro gioia più grande,di raggiungere la gravidanza e quei figli che già occupano tutto il loro spazio, fisico e mentale.