DIARIO DI UN'EQUILIBRISTA..DELLA PMA

mercoledì 30 aprile 2014

APRILE..DOLCE RICOSTRUIRE


Dopo l'ultimo fallimento è stata dura.Ho continuato a fare tutto come al solito, ma dentro di me, nel profondo,qualcosa si era consumato fino a diventare un  fragile e sottile tessuto strappato..
Ho perso il sonno e l'appetito, la voglia di uscire, di parlare e lavorare.
Poi mi sono finalmente soffermata a riflettere, su di me, su di Lui, sul nostro percorso..Presente, passato e futuro.Ho ritagliato nuovi tempi e nuovi spazi, soprattutto mentali.
Ho pensato a quanto la PMA possa finire per essere spersonalizzante a volte.Il sentirsi un insieme di numeri, un meccanismo difettoso.E basta.
Il chiudersi su un progetto così importante, lasciando però fuori tutto il resto.Un "resto" che non è quello degli impegni o degli altri, ma che riguarda il contatto con la propria anima.
A forza di correre, credo di aver finito per perdermi un po'..I miei sforzi degli ultimi tempi sono stati rivolti, per l'appunto, a ritrovarmi.
A reinserire dei pezzi nel mio puzzle interiore che erano stati accantonati e dimenticati.E' emerso il senso di colpa, la rabbia, l'impotenza, ma anche il valore del mio rapporto di coppia, la consapevolezza delle infinite possibilità che la vita offre, la solidità delle mie seppur poche certezze.

Spero questo possa aiutarmi ad affrontare il mio prossimo tentativo di nuovo con fiducia.
Oggi siamo andati al Centro a ritirare il protocollo terapeutico e firmare tutti i consensi.
Davanti alla porta d'ingresso del reparto prima di entrare per un attimo mi sono fermata e ho guardato Lui.Che è sempre così stabile ed equilibrato nonostante tutto.Mi sono appoggiata al suo braccio per chiedergli se era pronto.E lui ha annuito.
Tra pochi giorni dovrebbe arrivarmi il ciclo.Poi dovrò iniziare a prendere la pillola per la sincronizzazione e, a fine mese, fare l'isteroscopia e cominciare  la metformina.. dando inizio alle danze.
Ho ancora un po' di tempo per lasciare che il mio sguardo non sia focalizzato soltanto su  protocolli e procedure mediche, o sulle preoccupazioni lavorative (in particolare in merito  alle mie assenze forzate), ma che invece volga attorno, alla ricerca dell' altrove.
Quall'altrove che mi manca, che c'è.Che altro non è che  la schiuma delle onde, il rumore del vento tra l'erba, la scia di un aereo nel cielo.
Qualcosa di impercettibile, di leggero e dolce come un sospiro.Che sia, finalmente, di sollievo.

4 commenti:

  1. Il mio più grande in bocca al lupo. Rimango in attesa!!

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  2. L'equilibrio dei nostri compagni è un ingrediente fondamentale. Io l'ho capito solo adesso. Un mega in bocca al lupo, in becco alla cicogna e chi più ne ha più ne metta anche da me :)

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  3. Mi sono emozionata nel leggere gli ultimi tuoi post. Da donna a donna ti auguro di poter realizzare questo sogno e di crederci. Hai accanto una persona che ci tiene molto e ti darà la forza. Lucrezia

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